Tra etica e benessere: il ruolo della medicina estetica

Il benessere psicofisico è cruciale, soprattutto in un’epoca in cui i social media influenzano fortemente l’autostima, specialmente tra i giovani. È importante valutare l’idoneità dei pazienti ai trattamenti estetici per garantire un equilibrio psicologico.
Secondo la Società italiana di chirurgia plastica, i trattamenti estetici sono aumentati del 20% nell’ultimo anno. Con il recente Decreto Bollette, anche gli odontoiatri possono praticare medicina estetica non invasiva o minimamente invasiva su tutto il viso.
Eticamente, gli interventi estetici dovrebbero migliorare la vita dei pazienti, riducendo il disagio e favorendo l’integrazione sociale e lavorativa. È fondamentale un consenso informato dettagliato del paziente, data l’obbligazione di risultato. La copertura assicurativa degli odontoiatri dovrà includere l’attività di medicina estetica.
La simulazione digitale del risultato può aiutare la comunicazione medico-paziente, ma potrebbe generare aspettative eccessive. È importante mantenere un approccio equilibrato, ricordando il detto latino “Est modus in rebus” (c’è una misura in tutte le cose).